Caso clinico
Leggi in formato Pdf [22 kb]


Un caso di patologia emorroidaria recidiva dopo anopessi con stapler trattato con multicomponente a base di diosmina, esperidina e troxerutina in miscela micronizzata e L-carnitina

Elisabetta Castellaro

Ospedale Castelli, Verbania

Commento: Otto anni dopo l’anopessi con suturatrice meccanica (PPH o intervento sec. Longo) per emorroidi di 3° grado, si è osservata la recidiva con ricomparsa di emorroidi di 3° grado. La terapia conservativa si è articolata tra provvedimenti di carattere igienico, bioflavonoidi e trattamenti mini-invasivi.

INTRODUZIONE

I sintomi in qualche modo collegati alla malattia emorroidaria (dolore, sanguinamento, incontinenza, stipsi) hanno un’intensità variabile da caso a caso e nello stesso paziente in tempi successivi, ma risultano essere spesso invalidanti per un periodo anche di più giorni.

DATI ANAMNESTICI

Donna di 52 anni, menarca a 12, cicli mestruali regolari, due gravidanze a termine con parto cesareo. Non fuma, saltuaria assunzione di alcoolici, vita sedentaria, lieve sovrappeso, alvo tendenzialmente stitico (4 -5 evacuazioni a settimana), corretto con tisane lassative. In anamnesi appendicectomia e colecistectomia laparoscopica. Nel 2003 intervento di prolassectomia mucosa secondo Longo per emorroidi di 3° grado sanguinanti. Nessuna assunzione abituale di farmaci, non riferite allergie o intolleranze farmacologiche.

DESCRIZIONE CASO CLINICO

La paziente giunge alla nostra osservazione nel Febbraio 2011, lamentando dolore perianale e sanguinamento dopo evacuazione, sintomatologia iniziata alcuni mesi prima a seguito di una sindrome influenzale accompagnata da diarrea e durata alcuni giorni; si era poi andata progressivamente aggravando, tanto da spingerla a rivolgersi al nostro ambulatorio di colon proctologia.

L’esame obiettivo e l’esplorazione rettale evidenziavano emorroidi di 3° grado, con tono dello sfintere conservato; la proctoscopia confermava la presenza di gavoccioli emorroidari di 3° grado, con erosione mucosa e tendenza al sanguinamento senza evidenza di altra patologia proctologica Alla paziente veniva prescritto un controllo degli esami ematochimici, comprendente emocromo, coagulazione, prove di funzionalità epatica, markers tumorali (CEA, alfa feto proteina, Ca 19-9) risultati nella norma e una colonscopia condotta fino al cieco e risultata negativa.

Alla paziente venivano prescritti bagni con acqua tiepida o calda e soluzione detergente, una crema a base di oli vegetali e corticosteroidi per uso locale, multicomponente a base di diosmina, esperidina e troxerutina in miscela micronizzata e L-carnitina in dose di attacco di 3 buste/die per 4 giorni poi due buste/die per 3 giorni. Ad un primo controllo dopo una settimana si riscontrava un sensibile miglioramento del dolore e una riduzione degli episodi di sanguinamento. Al controllo successivo dopo 2 mesi la paziente riferiva una sensibile riduzione dei sintomi, in particolare del dolore con regressione pressoché totale, mentre persistevano saltuari sanguinamenti.

Alla visita non si evidenziavano emorroidi esterne, nè ipertono dello sfintere, migliorava la tolleranza alla proctoscopia, e persistevano 2 gavoccioli emorroidari a destra e a sinistra che venivano trattati mediante legatura elastica. Si.

congedava quindi la paziente con la raccomandazione di proseguire la terapia con diosmina, esperidina e troxerutina in miscela micronizzata e L-carnitina per 1 mese alla dose di 1 busta al giorno.

Al controllo successivo avvenuto dopo 2 mesi la paziente era asintomatica. Al successivo follow up di 4 mesi la paziente manteneva il buon risultato ottenuto.

CONCLUSIONI

È stata verificata l’efficacia del multicomponente a base di diosmina, esperidina e troxerutina in miscela micronizzata e L-carnitina in un caso di recidiva emorroidaria dopo intervento. La regressione pressoché totale del quadro sintomatologico è stata possibile con il supporto della dieta, dell’uso di sostanze detergenti ed emollienti e grazie alla semplice legatura elastica di due gavoccioli emorroidari residui. ( Tabella 1 ).table


Dott. ELISABETTA CASTELLARO
Chirurgia generale e vascolare
Ospedale “Castelli”di Verbania
Email: emcs@live.it


Utilizzo di diosmina, esperidina e troxerutina in miscelaacrobatDownload Pdf [22 kb]